Fiore di campo
25 Marzo 2011C’è stato un tempo che non vivevo qui.
Com’era bello vivere così…
C’era solo vento che mi accarezzava piano, come la mano tra i capelli di un bambino.
E un sole nuovo… per ogni nuovo mattino.
C’è stato un tempo che guardavo l’acqua di un ruscello.
E la primavera mi rendeva ancor più bello…
Non fu il vento a portarmi via, ma la mano di una donna che mi colse piano.
E di lacrime… mi bagnò.
E adesso son qui che muoio su una strada lunga e grigia, e vedo solo auto che non tornano mai…
Non tornano mai.
Il sole adesso uccide e mi incolla a questo palo sotto al quale ogni tanto piscia un cane.
E la notte è troppo fredda in queste… in queste luci di galleria.
E vedo solo auto che non tornano mai…
Non tornano mai.
Ciò che resta del mio profumo lo lascio a questa fotografia, che sorride accanto a me da dietro un vetro.
E ciò che resta del suo sorriso è la mia sola compagnia, legata a un palo sotto al quale ogni tanto piscia un cane…
E la notte è troppo fredda in queste… in queste luci di galleria.
In queste luci.
Di galleria.
©Thomas Pistoia
N.B. Vietata ogni riproduzione anche parziale senza la citazione del nome dell’autore.
Fiore di Campo…
C’è stato un tempo che non vivevo qui. Com’era bello vivere così… C’era solo vento che mi accarezzava piano, come la mano tra i capelli di un bambino. E un sole nuovo… per ogni nuovo mattino. C’è stato un tempo che guardavo l’acqua di un ruscello. E la…