Ho invaso la Polonia

Ho invaso la Polonia

25 Aprile 2017 0 Di thomas

Ho invaso la Polonia.
T’avevo avvertito: se mi lasci, invado la Polonia.
Ma tu, niente, non ci hai creduto!
De coccio, tum tum, testarda! Ti sei incaponita e te ne sei andata via…
Allora io sono salito sulla mia Panda 4×4 e, tenendomi sulla destra, ho puntato verso nord.
Sono arrivato a Golińsk, senza incontrare alcuna resistenza.
E ho pensato, lei mi lascia? Ora le faccio vedere io!
Col braccio destro teso e alzato verso l’alto, ho messo piede sul suolo polacco, prendendone possesso in nome del mio amore perduto.
Poi… Poi… Corroso dal dolore, dalla rabbia e dal dispetto, ho cominciato a torturare la popolazione.
In un telefono pubblico ho cominciato a fare numeri a caso e, ad ogni incomprensibile risposta dall’altro capo del filo, ho urlato
NGULÈEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
E ho chiuso.
Poi… Poi ho fermato i passanti per la strada e ho urlato loro: winzslaszumtalan!!!!
Non è polacco, è una parola che ho inventato io, però la pronunciavo con disprezzo e loro lo capivano.
Mi guardavano male male.
Ma io ho pensato chi se ne frega, tu mi hai lasciato e io so bene che… che senza il tuo amore, viene fuori la mia parte peggiore.
Quella buona ha seguito te.
Allora… Allora ho tirato sassi nei fiumi e – bada bene – nessuno ha osato fermarmi!
Ho suonato i campanelli dei palazzi e sono scappato via.
Ho preso a pugni un manifesto pubblicitario.
In un grande magazzino, con un coltello, ho reciso dei fiori finti.
Ho acquistato un litro e mezzo di idraulico liquido polacco e l’ho versato in una fognatura.
Stavo per passare alle armi pesanti, stavo per dare il via alla soluzione finale, quando… i polacchi si sono arresi…
Si sono accorti che, mentre li attaccavo, piangevo… allora si sono fermati lì, per la strada, a osservarmi.
Alcuni mi si sono avvicinati, non capivo cosa dicessero, ma mi facevano segno con le mani, come a dire “dài… calmati”.
Una signora polacca bionda mi ha fatto un sorriso triste.
Forse ha capito che quello che urlavo… era il tuo nome.
Io le ho detto che… ho invaso la Polonia e conquisterò tutta l’Europa dell’est! E sfiderò l’inverno russo, arrivando fino a Mosca, se necessario!
E via così, nazione dopo nazione, meglio di Napoleone, fino a conquistare l’intero emisfero boreale!
Tutto… Tutto questo…
Pur di non farti del male.
Pur di non farti del male.
Lei… qualcosa deve aver capito.
Perché poi, con una carezza, piano piano…
Mi ha asciugato un po’ il viso.

©Thomas Pistoia

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