Scritta da mio padre
9 Dicembre 2010Siamo scesi da una soffitta e siamo arrivati qui.
E non vorrei lasciarti, credi…
Credimi.
Lo sai che non mi arrendo mai, almeno finchè ci sei.
Sei tutto quel che voglio per me… quel che vorrei.
Però aspetto qui e il tempo… è un regalo, per noi.
Io sono qui e tu mi sorridi… ma non vuoi.
E guardo il soffitto, rivedo i miei giorni…
I miei giorni ed i tuoi…
Io vado e ti lascio che… che non ti lascerò mai.
Siamo usciti da un romanzo di intrighi e fesserie.
Fuggiti dalla porta accanto… senza mai bugie.
Lo so che non ti arrendi mai, almeno finchè son qui.
E ti ripeto che sto bene… Sto bene, sì…
Però vorrei dirti le cose che in fondo già sai.
E non ti parlo, basta uno sguardo, uno sguardo… tra noi.
Ho nella tua mano il coraggio di andare via.
Io sono tuo… e tu resterai mia.
Grazie per aver reso grande questa nostra vita…
Stringila più forte, adesso… Adesso che è finita.
Attendi…
Attendi il suono del mio passo dal fondo delle scale.
Sono solo uscito.
Sono andato a lavorare
©Thomas Pistoia
N.B. Vietata ogni riproduzione anche parziale senza la citazione del nome dell’autore.
Scritta da mio padre…
Siamo scesi da una soffitta e siamo arrivati qui. E non vorrei lasciarti, credi… Credimi. Lo sai che non mi arrendo mai, almeno finchè ci sei. Sei tutto quel che voglio per me…….