Ti dimentico

Ti dimentico

20 Giugno 2014 0 Di thomas

tidimentico

Ti dimentico
come capita, a volte, con il cellulare o le chiavi di casa
lì, dentro una stanza
sulla credenza o sulla scrivania
Così non ti porto con me e non ti accompagno
ignoro i tuoi orari
non ti chiamo nemmeno e spesso mi sfugge perfino il tuo nome
ma ce l’ho qui, sulla lingua, adesso mi viene

Ti dimentico
come se fossi lontana, in qualche deserto sabbioso e sperduto
dietro le dune di una stazione della metropolitana
o in un parcheggio a spina di pesce nella boscaglia
Così non ti sento quando parli o canti
quello che diventi è una nebbia sottile, che si espande al rallentatore
in ogni dove
e posso dire “non ti conosco”
“forse di vista…”
oppure “quella faccia non mi è nuova, dev’essere una del posto”

Ma ti dimentico
come una data, un appuntamento mancato
come lo scontrino all’uscita del negozio
Ecco, sì… come una scadenza fiscale
Così non ti vedo andare via, non mi rendo conto che non sei qui al mio fianco
ti smarrisco come si smarrisce un cane oppure un gatto
non ti aspetto e vado avanti ignaro, sbadato, distratto

Ti dimentico
Sei come una giornata di tanti anni fa, che c’eravamo tutti
e chissà dove stavamo andando o cosa stavamo festeggiando
forse una comunione o il mio compleanno
ma nessuno poi si è ritrovato nelle foto

Ti dimentico, sì
come se fossi tempo
mi accorgo che sei passata quando ormai non sei più qui
Eppure mi sembrava di averti visto gironzolare in un sogno
Mi è sembrato poco fa di sentire la tua voce là in strada
Pensavo di aver trovato in segreteria una tua chiamata…

Non importa, tanto non ho fame, non ho sonno
per colpa tua
per ciò che manca di te qui intorno, che non lo so, non mi ricordo
cos’è
che sarà mai di così speciale
So solo che adesso non posso, ho già da fare
ho già il mio quotidiano impegno di non pensarti per non morire
Così, per questo, ti dimentico ogni giorno

Mentre aspetto, solo

Il tuo ritorno

 

©Thomas Pistoia

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