Ultime parole del poeta
19 Settembre 2010Non c’è più il rumore molesto che fan le parole
Quando danzano al ritmo indigesto di regole nuove
E di notti, di frasi passate al setaccio sento ancora l’odore
Stringimi forte la mano… per favore
Non c’è più il disegno contorto dei gorghi del fiume
Quando passi sul ponte e da lì cominci a pensare
Il dubbio, l’arcano, è andare comunque controcorrente
correre, scorrere, correre, scorrere sempre
E per te che hai patito lo starmi vicino
E vicino vuol dire alla giusta distanza
Quasi spiando da troppo lontano
Per te, forse, non ho scritto abbastanza
E adesso che parto e vado senza valigia
ed ogni mio verso è come un soffio di vento
Amore perdona quest’uomo da niente
che ha chiamato poesia il suo perdere tempo
E invece la vera poesia era nei tuoi sorrisi
Nelle tue mani, tra i tuoi capelli, dentro i tuoi vestiti
Ma il giusto rimpianto, quello che per forza dev’essere mio…
Mi hai amato per tutta una vita e non ti ho scritta io
Mi hai amato per tutta una vita e non ti ho scritta io
©Thomas Pistoia
N.B. Vietata ogni riproduzione anche parziale senza la citazione del nome dell’autore.
Ultime parole del poeta…
Non c’è più il rumore molesto che fan le parole Quando danzano al ritmo indigesto di regole nuove E di notti, di frasi passate al setaccio sento ancora l’odore Stringimi forte la mano… per favore…
Ci sono dei versi davvero belli come :
Il dubbio, l’arcano, è andare comunque controcorrente
correre, scorrere, correre, scorrere sempre
E per te che hai patito lo starmi vicino
E vicino vuol dire alla giusta distanza
Mi hai amato per tutta una vita e non ti ho scritta io