Il Mare di Notte
12 Luglio 2010E senza volerlo, m’incanto
perchè anche oggi lo vedo
Lo vedo confondersi con il cielo
e non c’è più un limite all’orizzonte
Quel puntino bianco dev’essere un gabbiano che gioca con il suo riflesso
senza capire
che gioca con se stesso
E di nuovo io vedo
frammenti e scintille d’argento
L’onda colpisce lo scoglio
e mi sembra di sentire una goccia sul viso
poi scivola giù e torna indietro, mentre il buio si riacquieta
e ricade, come un pezzo di seta
E in fondo vedo ancora
barche, come luci lontane
piccole fiamme, come candele
o forse son lucciole in mezzo a quel nero
Un cane le annusa dal promontorio, poi ulula qualcosa lontano
Non capisco cosa, ma ti stringo la mano
E ti giuro, vedo la luna
che splende, come una perla
Una luna di pace e di guerra
Un buffo chiarore d’avorio
Assurda, come una monetina di pietra
Le stelle son le biglie di un bambino o fiori di uno scialle scuro
Quanti petali ha il nostro futuro ?
Ogni giorno, amore, vedo questo mare
confondersi con la notte come in un gioco di specchi
E non è un sogno, è tutto vero
Tutto qui… dipinto nei tuoi occhi
©Thomas Pistoia
N.B. Vietata ogni riproduzione anche parziale senza la citazione del nome dell’autore.
Il Mare di Notte…
E senza volerlo, m’incanto perchè anche oggi lo vedo Lo vedo confondersi con il cielo e non c’è più un limite all’orizzonte Quel puntino bianco dev’essere un gabbiano che gioca con il suo riflesso senza capire che gioca con se stesso…