Sul Cesso

15 Aprile 2010 1 Di thomas
Seduti sul cesso siamo tutti uguali
Tutti necessariamente esseri umani
Contadini, operai, commercianti, banchieri
Muratori, calzolai, commesse, barbieri
Autisti, onorevoli, preti e barboni
Davanti al cesso devono tutti calarsi i pantaloni
Il cesso è il trono su cui tutti sediamo
La poltrona del ricco e del nullatenente
E’ il buco nell’acqua di chi sa solo sbagliare
Ma anche di chi è abituato a trionfare
Si siedon sul cesso il bianco ed il nero
Chi ha gli occhi a mandorla e chi è settentrionale
E non mi meraviglierei – metto sul fuoco la mano –
a saper che ogni tanto ci si siede anche il marziano
Ha bisogno del cesso perfino il fascista
Non può farne a meno neanche il nazista
E comunisti, leghisti, berlusconiani
Dopo, ogni volta, si lavano le mani
Ma tanto è uguale, puzzano lo stesso
E così è per tutti se siam seduti sul cesso
Di fronte a lui sparisce ogni convenzione
Non ci si conforma più alla buona educazione
Perchè è sul cesso che siamo liberi davvero
Chiusi nel bagno con ogni nostro pensiero
E possiamo d’incanto far quel che vogliamo
Pisciare, cacare, pulirci con la mano
Nessuno ci vede, nessuno se ne accorge
L’animale che c’è in noi finalmente risorge
Seduto sul cesso l’adolescente si masturba
Il vecchio si sforza, la donna fa la furba
Il bimbo si diverte a guardare nel vasino
E non resiste alla voglia… di toccare col ditino
Seduti sul cesso, non abbiamo oneri sociali
Siamo uomini e basta, magari un po’ banali
Non conta più chi siamo e che vorremmo sembrare
Il vestito che portiamo o che vorremmo portare
La forma sì, quella varia ancora
Insieme al colore, in base a ciò che si divora
lo stato d’animo e le condizioni di salute
E’ seduti sul cesso che scopriamo le ferite
C’è chi la fa dura e chi fa solo acqua
Chi la fa marrone e chi… semplice cacca
Chi la fa bianca, chi la fa nera
Chi, pur impegnandosi, non la fa mai intera
C’è chi si volta e trova solo un pallino
Dopo essersi sforzato per un paio d’ore
Chi la fa enorme come quella dei cavalli
E chi non fa niente, soltanto rumore
Ma è sempre merda, senza distinzioni
Nè giusta, nè sbagliata come tutte le opinioni
E’ sempre merda, roba da buttare
Da lasciar scendere in fretta e poi dimenticare
Perchè seduti sul cesso siamo tutti uguali e…
Scusate, qui mi interrompo per un bisogno urgente
Mbè ? Perchè quegli occhi inquieti ?
Non ci crederete, ma ogni tanto
Si siedono sul cesso anche i poeti

©Thomas Pistoia

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